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Quando è obbligatorio fornire dispositivi speciali di correzione visiva ai dipendenti addetti ai videoterminali?
I lavoratori che utilizzano un’attrezzatura munita di videoterminali (schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato es computer), in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni previste per le pause, sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria, con particolare riferimento ai rischi per la vista e per gli occhi e ai rischi per l’apparato muscolo scheletrico.
Nel corso della visita di sorveglianza sanitaria, il medico competente rileva segni e sintomi di astenopia ovvero stanchezza oculare dovuta a un sovraccarico lavorativo degli occhi, più precisamente dell’apparato del bulbo oculare. Nel caso di riscontro positivo di astenopia viene valutata la significatività usando diversi giudizi ai quali seguiranno successivi provvedimenti come riportato nella tabella sotto.
Condizione visiva riscontrata – giudizio | provvedimenti consigliati | provvedimenti successivi | |
a | normale acuità visiva e assenza di astenopia | non sono necessari interventi correttivi | |
b | normale acuità visiva e presenza di astenopia | non significativa non sono necessari interventi correttivi | |
c | normale acuità visiva e presenza di astenopia significativa | è necessario mettere in opera misure correttive ambientali e/o organizzative e/o comportamentali e rivalutare il lavoratore | Se al successivo controllo il lavoratore non presenta più astenopia o non presenta astenopia significativa non sono necessari ulteriori interventi |
Se al successivo controllo, nonostante il rispetto di tutte le misure correttive adottate, l’astenopia persiste in misura significativa si procede come al punto d della presente istruzione | |||
d | acuità visiva deficitaria e presenza di astenopia significativa | è necessario mettere in opera misure correttive ambientali e/o organizzative e/o comportamentali e rivalutare il lavoratore a breve distanza di tempo | Se al successivo controllo si rilevi persistenza di astenopia significativa, il MC invia il lavoratore all’esame dello specialista oftalmologo formulando due specifici quesiti in ordine all’adottabilità di un DSCV e alla sua capacità di risolvere l’astenopia significativa lamentata. Se l’oftalmologo rileva solo un difetto visivo proprio non adeguatamente corretto prescrive un dispositivo di correzione visiva ordinario e rinvia la persona al MC |
Se l’oftalmologo, rilevata un’adeguata correzione del difetto visivo proprio, valuta l’indicazione all’adozione di un DSCV, prescrive il DSCV |
N.B. Si precisa che le evidenze scientifiche ed epidemiologiche sostengono che l’impiego di videoterminali (VDT) non comporta rischi per la salute visiva dell’operatore e, allo stato attuale, gli studi del settore sono orientati nel ritenere l’astenopia un disturbo di tipo transitorio e reversibile.
Facciamo chiarezza tra occhiali da vista e dispositivi speciali di correzione visiva (DSCV).
Gli occhiali da vista che indossiamo tutti i giorni non rientrano nei dispositivi di protezione individuale (DPI), né all’interno dei “dispositivi speciali di correzione visiva” o DSCV e, quindi, la prescrizione, da parte dell’oftalmologo, di lenti volte a correggere un difetto visivo proprio del lavoratore non comporta una spesa a carico del datore di lavoro.
Per DSCV (lenti applicabili al videoterminale, occhiali cosiddetti “office” oppure altri dispositivi speciali di correzione) si intendono quei particolari dispositivi diretti a correggere e a prevenire disturbi visivi in funzione di un’attività lavorativa che si svolge su attrezzature munite di videoterminali e che, quindi, consentano di eseguire in buone condizioni il lavoro al videoterminale quando non si ritengono adatti i dispositivi normali di correzione, cioè gli occhiali da vista adoperati dal lavoratore nella vita quotidiana.
In conclusione: ove a seguito delle visite di sorveglianza sanitaria lo specialista oftalmologo prescriva un DSCV, informa il medico competente che a sua volta, mediante il giudizio di idoneità comunica al datore di lavoro la necessità che il lavoratore utilizzi un DSCV durante le lavorazioni al videoterminale. Pertanto il Datore di Lavoro dovrà fornire a sue spese il DSVC.