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PROVA DI EVACUAZIONE: non lasciare niente al caso.
Chi deve svolgere la prova?
Tutte le attività con un numero di lavoratori superiore a 10 o soggette a rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) da parte dei Vigili del Fuoco.
Chi sono gli “attori” durante la prova?
- i membri del servizio di prevenzione e protezione
- gli addetti alle emergenze
- gli addetti al primo soccorso
- il personale presente (lavoratori e visitatori)
Come si svolge?
Nei piccoli luoghi di lavoro a rischio di incendio basso o medio, il sistema per dare l’allarme può essere semplice. Per esempio, qualora tutto il personale lavori nello stesso ambiente, un allarme dato a voce può essere adeguato.
In altre circostanze possono essere impiegati strumenti sonori ad azionamento manuale, udibili in tutto il luogo di lavoro.
Seguendo le vie di esodo indicate mediante cartellonistica e planimetrie affissi alle pareti e verificando l’assenza di materiale lungo le vie di fuga, gli addetti alle emergenze si assicurano dell’agevole apertura delle porte di emergenza e conducono le persone presenti all’interno della ditta verso un luogo sicuro, indicato anch’esso da specifica cartellonista.
La conclusione della prova
Una volta che tutto il personale è stato evacuato e messo in sicurezza, verrà redatto apposito verbale con indicazione dei tempi occorsi e dell’esito della prova. Essendo una simulazione, questa serve ad individuare eventuali criticità che non dovranno essere ripetute in caso si dovesse verificare un evento reale (es. incendio, terremoto).
Obbligatoria o facoltativa?
La prova è obbligatoria come previsto dal D.M. del 10/03/98, “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”).
In caso di inadempimento, il Datore di lavoro è punibile con arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da € 1200 a € 5200.
Forseco mette a disposizione il proprio team di esperti per aiutare le aziende nell’organizzazione di prove di evacuazione.